Niger, vietate visite nelle carceri per Ong e difensori diritti

di claudia

È sospeso, su decisione delle autorità di Niamey, l’accesso ai penitenziari per Ong, associazioni e organizzazioni per i diritti umani. Questa misura si applica anche alle attività di sensibilizzazione e alle donazioni organizzate da queste strutture all’interno dei centri di detenzione preventiva.

Le autorità giustificano questa sospensione per ragioni di sicurezza e per la necessità di preservare l’ordine pubblico nelle carceri.

Le organizzazioni coinvolte respingono queste accuse e denunciano l’uso della sicurezza per mettere a tacere le voci critiche. Ricordano che il loro ruolo è difendere i diritti dei detenuti e denunciare gli abusi di cui possono essere vittime.

Inoltre, un comunicato del ministero dell’Interno e della pubblica sicurezza della giunta golpista prende di mira ong per attività svolte con i capi tradizionali senza comunicazione preventiva al ministero. Chiede d’ora in poi non solo la comunicazione preventiva, ma anche la presenza di un rappresentante del ministero a tali attività.

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