Due persone sono morte e centinaia sono state arrestate nelle violenze post-elettorali che stanno interessando in queste ore il Niger. A riferire i bilanci è stato oggi il ministro dell’Interno Alkache Alhada che ha detto alla stampa che sono stati effettuati 468 arresti, “compresi alcuni politici” che non ha identificato. Il ministro ha anche accusato un noto esponente dell’opposizione, Hama Amadou, di essere “il principale responsabile” dei disordini. La violenza è scoppiata dopo che la commissione elettorale ha dichiarato l’ex ministro degli interni Mohamed Bazoum vincitore del ballottaggio di domenica con il 55,75%, mentre il candidato dell’opposizione Mahamane Ousmane ha ottenuto il 44,25%.
Niger: violenze post-elettorali, morti e centinaia arresti
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