Dodici poliziotti sono rimasti uccisi in quattro attacchi diversi avvenuti nel sud est della Nigeria, tre nello stato petrolifero di Rivers e uno nel confinante stato Akwa Ibom. Lo rende noto la polizia. Nelle ultime settimane la Nigeria sudorientale ha assistito a un’impennata degli attacchi alle forze di sicurezza che le autorità attribuiscono agli attivisti separatisti. Ieri sera, “uomini armati su due veicoli hanno attaccato un posto di blocco sul ponte Choba, uccidendo due poliziotti”, ha riferito il portavoce della polizia di stato di Rivers, Nnamdi Omoni. Gli stessi uomini armati hanno poi attaccato la stazione di polizia di Rumuji, uccidendo altri due poliziotti in servizio, rende noto l’agenzia Ansa . “Due degli aggressori sono rimasti gravemente feriti e sono morti sul colpo”, ha aggiunto il portavoce. In un terzo attacco alla stazione di polizia di Elimgbu, sono rimasti uccisi tre agenti. “La sicurezza è stata rafforzata in tutte le stazioni di polizia statale”, ha sottolineato il portavoce. Il quarto attacco mortale è avvenuto nella giornata di oggi quando un gruppo armato ha preso d’assalto il quartier generale della polizia, nella località di Ini nello stato di Akwa Ibom: il bilancio del raid è di almeno cinque poliziotti uccisi; nell’agguato è stata coinvolta anche una moglie di un agente di polizia che ha riportato ferite mortali. L’escalation di violenze è da inquadrare in un clima di crescenti tensioni economiche e sociali e da persistenti rivendicazioni indipendentiste che hanno trovato nuovo vigore nelle ultime settimane anche a causa della crisi a cui il governo centrale di Abuja pare non riuscire a fornire delle risposte adeguate.
Nigeria, 12 poliziotti uccisi in una serie di attacchi nel sudest
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