Una studentessa del College of Education, dello Stato nigeriano di Sokoto, è stata linciata da altri studenti per presunti commenti blasfemi nei confronti di Maometto. Lo riferisce Premium Times Nigeria precisando che la vittima è stata lapidata e poi bruciata dalla folla descritta come “inferocita”.
Le autorità del college hanno immediatamente annunciato la chiusura della scuola e ordinato agli studenti di lasciare il campus. La polizia dello Stato ha poi detto che due dei sospetti sono stati arrestati. L’uccisione è stata condannata anche dai leader religiosi e tradizionali di Sokoto, tra cui il Consiglio del Sultanato e il chierico cattolico Hassan Kukah.
Dalla stampa locale si apprende che il più alto leader religioso islamico del Paese, il Sultano di Sokoto, Sa’ad Abubakar, ha definito la violenza “ingiustificata” e ha invitato le autorità a consegnare i responsabili alla giustizia, invitando alla calma.
Il vescovo cattolico di Sokoto Matthew Kukah ha chiesto giustizia, ma ha detto che l’incidente dovrebbe essere trattato come un atto criminale e non religioso. Il gruppo per i diritti Amnesty International ha chiesto alle autorità di assicurare la giustizia e di prendere misure per porre fine “all’impunità che ha portato a un aumento della violenza della folla”. Il governatore dello Stato di Sokoto ha esortato i membri delle due fedi a continuare a vivere in pace.