La Nigeria ha acquisito il primo rilevatore di muoni di raggi cosmici mai acquistato da un Paese africano. A rivelarlo nei giorni scorsi è stato il professor Babatunde Rabiu, direttore del Centro regionale africano delle Nazioni Unite per l’educazione alla scienza e alla tecnologia spaziale (Un-Arcsstee) durante un convegno ad Abuja, organizzato in collaborazione con la Georgia State University (Gsu) degli Stati Uniti.
Secondo le informazioni rese note, il rilevatore è stato progettato e sviluppato dal Dipartimento di fisica e astronomia della Gsu per il monitoraggio dei raggi cosmici e della meteorologia spaziale.
Secondo quel che ha precisato Rabiu, i raggi cosmici costituiscono la radiazione naturale non ionizzata nell’atmosfera e la loro posizione, latitudine e variazione di altitudine possono subire modifiche a causa di determinate attività umane. Il crescente interesse degli scienziati per la previsione del tempo e per lo studio della meteorologia spaziale, soprattutto alla luce delle evidenti tendenze del cambiamento climatico, ha aggiunto Rabiu, rappresentano in tal senso un fondamentale oggetto di studio per comprenderne appieno l’impatto sulla meteorologia terrestre.