Nigeria, almeno venti milioni di bambini non sono scolarizzati

di claudia
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La Nigeria conta circa 20 milioni di bambini che non frequentano la scuola, secondo gli ultimi dati globali sui bambini non scolarizzati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco). L’Unesco, che afferma di aver utilizzato una metodologia nuova e migliorata per fare i conteggi, ha dichiarato che ci sono “244 milioni di bambini e giovani tra i 6 e i 18 anni in tutto il mondo che sono ancora fuori dai circuiti scolastici”. Secondo le statistiche, l’India, la Nigeria e il Pakistan hanno le cifre più alte di bambini non scolarizzati a livello globale.

In Nigeria le cifre oscillano tra i 10,5 milioni e i 15 milioni circa da oltre un decennio, con una situazione che sta peggiorando a causa del degenerare della situazione della sicurezza nel Paese, andando a toccare i 20 milioni.

L’Unesco ha reso note le cifre in una dichiarazione rilasciata ieri con il Global education monitoring report (Gem), sviluppato da un team indipendente e pubblicato dall’Unesco. La dichiarazione recitava in parte: “Le nuove stime, pubblicate online dall’Istituto di Statistica dell’Unesco (Uis) e dal Gem, mostrano che l’Africa sub-sahariana rimane la regione con il maggior numero di bambini e giovani fuori dalla scuola, con 98 milioni di bambini e giovani esclusi dall’istruzione”. È anche l’unica regione in cui questo numero sta aumentando; i tassi di abbandono scolastico stanno diminuendo più lentamente rispetto al tasso di crescita della popolazione in età scolare, è stato precisato.

Secondo la direttrice dell’Istituto di Statistica dell’Unesco, Silvia Montoya, un uso efficiente dei dati disponibili è importante per affrontare le lacune verso il raggiungimento del quarto obiettivo degli SDGs.

Secondo l’Unesco la nuova metodologia combina più fonti di dati ed è stata utilizzata in passato per stimare indicatori sanitari di punta, come i tassi di mortalità materna e infantile. Ma questa è la prima volta che viene utilizzata nel campo dell’istruzione, “segnando un significativo miglioramento della solidità delle stime”.

A questo proposito, il vicedirettore generale dell’Unesco per l’Educazione, Stefania Giannini, ha dichiarato: “Il numero di bambini fuori dalla scuola a livello globale è più basso di quanto pensassimo, ma sono ancora troppi i bambini che non riescono ad andare avanti. I Paesi si sono impegnati a rispettare dei parametri di riferimento per ridurre il numero di bambini fuori dal sistema scolastico di oltre la metà entro il 2030. Dobbiamo individuare delle soluzioni durante il Transforming Education Summit, convocato dal Segretario generale delle Nazioni Unite a settembre, affinché i Paesi possano mantenere questi impegni. Tutti i bambini dovrebbero avere accesso a un’istruzione di qualità”.

L’Unesco ha dichiarato che sono state colmate importanti lacune di dati nei Paesi con un elevato numero di bambini fuori dalla scuola “ma in cui non sono disponibili dati amministrativi di buona qualità da oltre un decennio”. L’elenco dei Paesi di questa categoria comprende la Nigeria, “che secondo le stime ha 20 milioni di bambini e giovani fuori dalla scuola, l’Etiopia (10,5 milioni), la Repubblica Democratica del Congo (5,9 milioni) e il Kenya (1,8 milioni)”. 

Foto di apertura: kone kassoum da Pixabay

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