Nnamdi Kanu, leader del gruppo separatista Popolo indigeno del Biafra (Ipob), è stato arrestato domenica scorsa e riportato in Nigeria per essere processato. Il processo per terrorismo contro Kanu riprenderà quindi, con la presenza dell’imputato, il 26 luglio. Lo hanno annunciato ieri le autorità nigeriane, ricordando che l’imputato deve rispondere di 11 capi d’accusa, tra cui terrorismo, possesso illegale d’armi ed evasione dagli arresti domiciliari.
Reno Omokri, ex collaboratore dell’ex presidente della Nigeria Goodluck Jonathan, avrebbe lasciato intendere che l’arresto del leader gruppo separatista Popolo indigeno del Biafra (Ipob), Nnamdi Kanu, sarebbe avvenuto in Kenya. Lo riferiscono diverse testate nigeriane. Omokri ha affermato di avere avuto l’informazione da un alto funzionario del governo federale. La notizia confermerebbe l’estraneità del Regno Unito all’arresto. Kanu risulta formalmente residente nel Regno Unito e ha la cittadinanza britannica.
Recentemente Londra aveva assunto una posizione protettiva rispetto agli esponenti dell’Ipob, stabilendo che essi avrebbero potuto chiedere la protezione umanitaria.
Nigeria: arrestato Nnamdi Kanu, leader del gruppo separatista Ipob
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