Il gruppo estremista islamico nigeriano Boko Haram avrebbe ucciso almeno 60 persone in un attacco condotto lunedì scorso nella città di Rann, nel nord-est della Nigeria. È stata Amnesty International a renderlo noto venerdì attraverso un comunicato, come riportato da AlJazeera. Secondo Amnesty si tratta di uno degli attacchi più sanguinosi mai avvenuti dall’inizio dell’insurrezione del gruppo, nel 2009.
“Questo attacco contro civili già sfollati a causa del sanguinoso conflitto può essere considerato come un possibile crimine di guerra e i responsabili devono essere consegnati alla giustizia”, ha detto Osai Ojigho, direttore di Amnesty in Nigeria.
Come ricordato da Agenzia Nova, nei giorni scorsi l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha denunciato che nell’ultimo fine settimana migliaia persone sono fuggite in Camerun proprio dalla città nigeriana di Rann, temendo un attacco da parte di militanti del gruppo estremista islamico Boko Haram. Già due settimane prima a città era stata colpita dai terroristi che avevano preso di mira postazioni militari, civili e strutture umanitarie provocando almeno 14 morti e l’esodo della popolazione. Questo è iniziato dopo che le forze camerunesi inviate a proteggere la zona hanno abbandonato la provincia seguite da quelle nigeriane.
I residenti temevano che i miliziani Boko Haram tornassero ad attaccarli, cosa che è poi avvenuta. Il portavoce Unhcr ha riferito che la popolazione “sembra essere in preda al panico” e che la fuga è continua. Dopo l’attacco sferrato da Boko Haram su Rann lo scorso 14 gennaio, nel quale i jihadisti hanno preso di mira postazioni militari, civili e strutture umanitarie provocando almeno 14 morti, 9 mila persone erano già fuggite in Camerun, dove sono tuttavia state respinte dalle autorità. L’Alto commissario Unhcr Filippo Grandi si era detto a questo proposito “estremamente allarmato” dal rimpatrio forzato nello stato nigeriano del Borno, che ha definito “totalmente inaspettato” e che “mette a rischio la vita di migliaia di rifugiati”.
Da mesi il gruppo terrorista sta intensificando i suoi attacchi contro obiettivi militari, probabilmente anche per destabilizzare l’area in vista delle elezioni previste per il prossimo 16 febbraio.
Sono quasi 24mila le vittime e quasi 2 milioni gli sfollati causati dagli attacchi di Boko Haram che hanno colpito tutta la regione del Lago Ciad.