Nigeria, bambini usati come pedine strategiche per gruppi armati

di claudia
bambini soldato

Negli ultimi anni, diversi gruppi armati, tra cui Boko Haram e la sua fazione scissionista dello Stato islamico in Africa occidentale (Iswap), hanno usato i bambini come pedine strategiche per le loro tattiche di terrore in Nigeria. A metterlo in luce è l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc) che in un comunicato riferisce che Boko Haram “ha rapito, reclutato e sfruttato migliaia di bambini da quando il gruppo ha iniziato gli attacchi intorno al bacino del lago Ciad nel 2009”.

Dal 2017 al 2019, le Nazioni Unite hanno verificato 5.741 gravi violazioni contro i bambini nel nord-est della Nigeria con 1.385 bambini reclutati e usati da Boko Haram. Unodc precisa che tali numeri sono probabilmente molto più alti in realtà a causa dei limiti di accesso nel monitoraggio.

Dal documento si apprende che alcuni ragazzi sono stati costretti ad attaccare le loro stesse famiglie per dimostrare fedeltà a Boko Haram. Inoltre, quando questi bambini escono dai gruppi – se riescono a farlo – i loro legami con le comunità di origine risultano compromessi: spesso devono infatti affrontare lo stigma e l’esclusione sociale. Diverse ragazze sono invece state costrette a sposarsi e a trasportare attrezzature e armi.

Unodc precisa di sostenere gli sforzi della Nigeria nel prevenire e rispondere alla violenza contro i bambini da parte di gruppi terroristici ed estremisti violenti, nell’ambito di un nuovo progetto finanziato dall’Europa e chiamato “Strive Juvenile”. Il piano mira ad aumentare la resilienza dei bambini e della società contro le tattiche violente estremiste e terroristiche.

Dal 25 al 27 gennaio, Strive Juvenile ha attuato in Nigeria il suo primo “Workshop di capacity-building sulla protezione dei bambini vittime e testimoni nei procedimenti legati al terrorismo”. Il workshop ha formato 29 professionisti del settore della sicurezza, del sistema giudiziario e della protezione dell’infanzia, sulle strategie per migliorare la protezione dei bambini vittime e testimoni di reclutamento e sfruttamento da parte di gruppi terroristici. 

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