La Banca centrale della Nigeria (Cbn) è preoccupata per il valore della naira, che continua a perdere terreno rispetto al dollaro, e ha affermato di stare compiendo sforzi per evitare un ulteriore calo del suo valore valutario. Lo riporta una nota stampa della Cbn.
Da luglio dello scorso anno il declino della naira è costante e il suo valore oggi è ai minimi storici sul mercato nero a causa della carenza di dollari liquidi: la Banca centrale infatti ha interrotto le vendite di forex ai commercianti di valuta al dettaglio per allentare la pressione sulle riserve e sostenere il mercato ufficiale. Tale politica ha incanalato la domanda verso il mercato non ufficiale, dove la valuta è liberamente scambiata ma sempre meno disponibile. Giovedì scorso la naira ha raggiunto il minimo storico, 705 naira per dollaro sul mercato nero.
La Nigeria fa affidamento sulle importazioni per la maggior parte di ciò che consuma, ragion per cui la scarsità di dollari sul mercato è un grosso problema per le importazioni: di recente la Banca centrale ha affermato che il Paese deve guardare all’interno e adeguare i propri modelli di consumo.
I problemi valutari del paese sono peggiorati dopo che gli investitori stranieri sono fuggiti dal crollo dei prezzi del petrolio sulla scia della pandemia, aumentando così il fabbisogno di valuta estera della Nigeria. Da allora i prezzi del petrolio si sono ripresi ma non gli investimenti.