L’Africa è il continente che maggiormente soffre per l’insicurezza alimentare. Secondo il «Rapporto globale sulle crisi alimentari», presentato ieri a Roma, nel 2017 erano 124 milioni le persone che in 51 Paesi del mondo soffrono la fame. Ben 11 milioni in più rispetto al 2016.
Il peggioramento della situazione è in larga misura legato «allo scoppio o all’acuirsi di conflitti e instabilità» in Myanmar, Nigeria, in Rd Congo, Sud Sudan e Yemen. Condizioni prolungate di siccità hanno poi causato il susseguirsi di scarsi raccolti in Paesi già colpiti da alti livelli di insicurezza alimentare e malnutrizione in Africa orientale e meridionale.
La situazione peggiore è quella della Nigeria nord orientale. La crisi generata dalle violenze di Boko Haram ha messo in crisi intere regioni «perché negli ultimi 5-6 anni non c’è stata la possibilità di coltivare i campi per gli agricoltori, proprio a causa del conflitto». La Nigeria nord orientale è considerata l’epicentro delle azioni terroristiche commesse da Boko Haram, che dal 2009 hanno provocato almeno 20 mila morti. «I terroristi hanno distrutto i campi», quindi in tutta la zona si è dovuto ricorrere «all’importazione da altre parti del Paese: stiamo parlando – sottolinea il sacerdote – di una zona popolata da 40 milioni di persone».
Nigeria – «Boko Haram affama il Nord-Est»
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