Le società di installazione di pannelli solari nigeriane stanno assistendo a un aumento della domanda di mini-grids e apparecchiature per la produzione elettrica sia da parte di privati che di aziende, in cerca di fonti di energia alternative al petrolio dopo che il costo del diesel è salito alle stelle a causa dell’aumento dei prezzi globali del petrolio e della situazione nigeriana, che non raffina il petrolio che estrae.
Secondo quanto riporta la Reuters tuttavia i vincoli di offerta potrebbero ostacolare la loro capacità di capitalizzare questa crescita, con alcuni che affermano che hanno iniziato a respingere i clienti perché non sono in grado di soddisfare la domanda.
La Nigeria, la più grande economia dell’Africa con una popolazione di oltre 200 milioni di persone, ha installata una capacità di produzione elettrica pari a 12.500 megawatt, ma la rete nazionale fornisce solo 4.000 Mw al picco, lasciando le imprese e i cittadini fortemente dipendenti dai generatori diesel. Tuttavia il prezzo del diesel, non sovvenzionato come la benzina, è quasi triplicato negli ultimi mesi, a 800 naira al litro (1,93 dollari). La maggior parte di tale aumento è avvenuta sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina.
“C’è stata una maggiore crescita della domanda” per l’energia solare: “Penso sia guidata dal picco dei prezzi del diesel quest’anno” ha detto alla Reuters Victor Ezenwoko, chief commercial officer di Daystar Power. La Commissione per l’energia della Nigeria afferma che il Paese spende 22 miliardi di dollari all’anno per alimentare i generatori. L’adozione dell’energia solare è stimata al di sotto del 2% e alcune aziende la percepiscono come inadatta per un uso su larga scala.
Le interruzioni della catena di approvvigionamento globale causate dai blocchi per la pandemia in Cina e la guerra in Ucraina stanno minando l’ottimismo per la crescita del settore rinnovabile, e nello specifico del solare: i tempi di consegna per alcune apparecchiature sono aumentati da tre mesi a nove mesi.
“Potremmo installare 60 Mw quest’anno se avessimo le apparecchiature. Abbiamo persino iniziato a rifiutare i clienti” ha detto Jasper Graf von Hardenberg, Ceo e co-fondatore di Daystar.