Il Presidente Muhammadu Buhari ha lanciato un appello all’unità e alla concordia nazionale, ricordando la sanguinosa guerra per la secessione della regione meridionale del Biafra, scoppiata 50 anni fa, che ha provocato due milioni di vittime. Di fronte alle nuove tensioni nel sud del Paese, con gli assalti a diverse compagnie petrolifere, il Presidente, un ex militare che ha combattuto in quella guerra, ha detto che ormai la maggior parte dei nigeriani sono nati dopo il conflitto e non hanno memoria degli orrori del conflitto. I problemi cui deve far fronte la Nigeria, dalla desertificazione con conseguente spostamento dei pastori verso sud, la presenza di Boko Haram, il crollo delle entrate statali a causa delle riduzione del prezzo del petrolio e la forte corruzione della vita politica, non possono essere strumentalizzati per incitare parti del Paese alla secessione ha sottolineato il Presidente nel corso della sua visita nel suo Stato natale, quello di Katsina.
Proprio in questi giorni il Card. John Onaiyekan, Arcivescovo di Abuja, aveva denunciato il “vento terribile che soffia nel nostro Paese” e “le fiamme della discordia e dell’odio” al punto “che sta diventando molto difficile predicare l’unità e il naturale amore reciproco, mentre alcuni già prevedono uno scontro tra cristiani e musulmani”.
(10/05/2016 Fonte: News.va)
Nigeria – Buhari ricordando il Biafra: «Ora serve concordia»
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