Il presidente Muhammadu Buhari ha sospeso il presidente della Corte suprema Samuel Nkanu Onnoghen, accusato di corruzione. L’opposizione ha protestato affermando che si tratta di una mossa politica a meno di un mese dalle prossime elezioni presidenziali in cui Buhari correrà per un nuovo mandato.
Onnoghen è accusato di non aver dichiarato diversi conti bancari in valuta estera. Secondo un portavoce della presidenza, il capo dello Stato lo ha sospeso in base al Codice di condotta della Corte, un tribunale creato appositamente per giudicare questioni etiche.
L’opposizione considera questa sospensione come una mossa politica. E accusa il capo di stato di condurre una caccia alle streghe contro i suoi avversari in nome della lotta alla corruzione.
Onnoghen è notoriamente critico nei confronti del potere attuale e sarebbe un problema per Buhari se dovesse trovarsi a risolvere eventuali controversie nelle prossime elezioni. L’opposizione ha aggiunto che, secondo la Costituzione, il presidente può licenziare il massimo magistrato solo con l’approvazione dei 2/3 del Senato. Quindi il magistrato non è stato licenziato, ma sospeso.