Da oggi la Nigeria, a partire dalla capitale Abuja e dalla sua città più popolosa, Lagos, inizierà ad allentare le misure di lockdown nel tentativo di limitare i danni alla propria economia, la prima del continente. Il Governo ha spiegato che questa parziale riapertura è la prima fase di un processo di sei settimane, aggiungendo che la situazione verrà valutata nelle prossime due: se le cose andranno bene, ci potranno essere ulteriori allentamenti.
Negozi e mercati saranno quindi aperti fino a metà pomeriggio: rimarrà tuttavia in vigore il divieto di raduni pubblici ed è stato imposto un coprifuoco nazionale dalle 20 (ora locale) alle 6. Le scuole e i luoghi di culto rimarranno chiusi.
Anche in Nigeria, come in molti altri Stati africani, indossare mascherine mentre si è fuori dalle proprie abitazioni è diventato obbligatorio e le persone devono rispettare la regola del distanziamento sociale e altre misure di sicurezza. I viaggi da uno Stato all’altro sono stati sospesi ad eccezione di quelli ritenuti essenziali.
Il Paese ha visto un forte aumento dei contagi di coronavirus nella scorsa settimana (in totale 2558 casi confermati e 87 decessi). Lo Stato di Lagos nel sud-ovest rimane l’epicentro della pandemia (1.068 contagi). Lo stato di Kano nel nord ha registrato 313 casi, mentre Abuja 266.