Una docu-serie suddivisa in nove puntate, dedicata alla genesi e allo sviluppo del fenomeno afrobeat,sarà presentata oggi, in anteprima, al Filmhouse Cinema di Lagos.
Si intitola Afrobeats: The Backstory e copre un periodo di 20 anni. Realizzata dal regista-produttore nigeriano Ayo Shonaiya, sarà trasmessa sulla piattaforma streaming Boomplay.
The Afrobeats: The Backstory documentary esce in un momento caratterizzato da molta attenzione per il genere Afrobeats e da riconoscimenti internazionali per i suoi esponenti. Di recente, Burna Boy ha vinto il suo primo Grammy Best Global Music Album per Twice As Tall, mentre Wizkid è stato anche premiato con un Grammy Best Music Video per il suo lungometraggio abbinato al brano Brown Skin Girl di Beyoncé.
Il padre fondatore, l’artista e attivista Fela Kuti, è stato nominato per la Rock & Roll Hall of Fame, ed è in assoluto il primo musicista africano a ricevere questo tipo di riconoscimento.
L’Afrobeat, indicato anche con il termine derivativo afrobeats, come nel caso di questa docu-serie, è un genere di musica pop nato in Africa occidentale nella seconda metà degli anni sessanta e divenuto particolarmente popolare negli anni ottanta. Caratterizzato da un forte spirito di denuncia, unisce elementi di musica tradizionale yoruba, jazz, funk e altri stili.
Il maggior esponente dell’afrobeat è stato Fela Kuti. Altri esponenti di rilievo sono Femi Kuti (figlio di Fela), Tony Allen (deceduto meno di un anno fa) e la band statunitense Antibalas.
Ayo Shonaiya è produttore cinematografico e avvocato. Ha lavorato anche come agente di alcuni famosi artisti nigeriani e stranieri, come il senego-americano Akon.
Il servizio di streaming e download musicale Boomplay è stato lanciato nel 2015 in Nigeria e attualmente conta circa 75milioni di utenti.