Dopo il nuovo ceppo di Covid-19 scoperto in Sudafrica ne è stato scoperto un altro in Nigeria. Entrambi sono diversi da quello rinvenuto in Gran Bretagna. Il nuovo ceppo della Nigeria è stato trovato in due dei duecento campioni raccolti tra agosto e ottobre. Christian Happi, capo del Centro africano di eccellenza per la genomica e le malattie infettive in Nigeria, ha affermato che sono necessari ulteriori studi per vedere se la nuova variante è collegata a un recente picco di infezioni. Secondo le autorità di Lagos, nel Paese si è registrato un aumento del 52% dei casi la scorsa settimana. Attualmente i casi sono 84.000 e 1.200 i morti.
La notizia, rilanciata dall’emittente britannica Bbc, segue di una settimana quella del nuovo ceppo del Sudafrica. Secondo i funzionari sanitari e gli scienziati locali che guidano la strategia contro il virus, la nuova variante – nota come 501.V2 – è dominante tra i recenti contagi confermati nella seconda ondata in atto nel Paese e, come quella britannica, sembra avere una maggiore trasmissibilità soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione.
I ricercatori sudafricani stanno studiando se i vaccini contro Covid-19 daranno protezione anche contro il nuovo ceppo. La scorsa settimana, il Sudafrica ha registrato una media giornaliera di 11.700 nuove infezioni – un aumento del 39% rispetto alla settimana precedente – e da mercoledì a venerdì, il numero giornaliero di nuovi casi è stato superiore a 14.000. Complessivamente il Paese ha superato il milione di contagi. Si tratta delle cifre più alte del continente africano.
Il Sudafrica è sempre più isolato. Israele, Turchia, Germania, Arabia Saudita e Svizzera hanno interrotto i collegamenti aerei da e verso il Sudafrica, con una decisione che ha rappresentato un duro colpo per l’industria turistica nazionale con l’arrivo dell’estate.
Attualmente l’Africa rimane il continente meno colpito dalla pandemia. Ieri, 29 dicembre, l’Organizzazione mondiale della sanità segnalava 2,6 milioni di casi. Il Paese più colpito è, come abbiamo visto, il Sudafrica, seguito da Etiopia (122.000 casi), Algeria (98.000), Kenya (96.000), Nigeria (84.000) e Ghana (54.000). Complessivamente i orti sono 65.000.
(Enrico Casale)