La missione d’inchiesta preelettorale della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (Ecowas) in Nigeria ha dichiarato che l’esito delle elezioni generali del 2023 potrebbe avere effetti sulla subregione.
Dai media locali si apprende che la delegazione ha fatto visita nei giorni scorsi al presidente della Commissione elettorale nazionale indipendente (Inec), Mahmood Yakubu, ad Abuja. Il gruppo era guidato da Kwadwo Afari-Gyan, ex presidente della Commissione elettorale del Ghana.
Parlando a nome della delegazione, il direttore degli Affari politici della Commissione Ecowas, Remi Ajibewa, ha affermato che l’organismo subregionale auspica “il successo e la credibilità” delle elezioni nei Paesi dell’Africa occidentale e in particolare in Nigeria nel 2023, visto il ruolo di leadership che il Paese svolge nella subregione.
“Sappiamo tutti quanto sia importante la Nigeria, visto che, come si diceva, se la Nigeria starnutisce, l’intera Africa occidentale prende il raffreddore e non preghiamo che questo sia il risultato”.
Ajibewa ha spiegato che la delegazione si trovava in Nigeria per un’indagine conoscitiva in vista delle elezioni generali del 2023, in linea con il Protocollo supplementare 2021 dell’Ecowas per osservare le elezioni. Gli articoli 11, 12 e 13 del Protocollo danno infatti mandato alla Commissione di inviare una missione d’inchiesta elettorale in ogni Stato membro dell’Ecowas che si appresta a condurre un’elezione, in particolare un’elezione presidenziale.
“Nel corso della visita andremo anche le sei zone geopolitiche della Nigeria. Visiteremo i commissari elettorali residenti. Visiteremo le agenzie di sicurezza. Visiteremo i leader tradizionali e religiosi”, ha precisato aggiungendo che saranno tennuti colloqui anche con la società civile, i partiti politici, i media, gli avvocati e i tribunali.
Ajibewa ha affermato che la visita della delegazione in Nigeria non è la prima, poiché era già stata effettuata in occasione di altre precedenti elezioni nel Paese, comprese quelle generali del 2019.