La Nigeria progetta di avere almeno 50 miniere in funzione entro il 2023. Lo ha annunciato in un’intervista Olamilekan Adegbite, il ministro delle Miniere.
Il più grande produttore di petrolio dell’Africa scommette sull’estrazione mineraria per diversificare le proprie entrate e rilanciare le proprie finanze a seguito del crollo dei prezzi del greggio, che all’inizio di quest’anno hanno toccato i minimi di due decenni.
Il governo nigeriano spera che l’estrazione mineraria possa crescere di dieci volte in cinque anni fino a garantire il 3% del Pil nazionale. Abuja prevede non solo di aumentare l’attività estrattiva, ma anche di potenziare la trasformazione dei minerali grezzi, attività che genera maggiori profitti.
Parallelamente, il governo ha annunciato una stretta sulle attività di estrazione illegali. Come molti altri Paesi africani, anche la Nigeria sta cercando di formalizzare le attività artigianali, che potrebbe generare maggiori entrate grazie alle tasse e alle royalties.
[Redazione InfoAfrica]