Nigeria, il governo chiede a Facebook di censurare gli indipendentisti

di claudia

Il governo nigeriano ha chiesto a Facebook e ad altri social media di smettere di consentire ai membri dei movimenti indipendentisti degli indigeni del Biafra (come Ipob) di utilizzare le loro piattaforme per “incitare alla violenza e istigare all’odio etnico in Nigeria”. Lo riporta un comunicato stampa del governo di Abuja.

Il ministro dell’Informazione e della Cultura, Alhaji Lai Mohammed, ha detto di aver presentato tale richiesta nel corso di un incontro, avvenuto ad Abuja, con i dipendenti di Facebook: “Per qualche motivo, sembra che ora abbiano scelto Facebook come piattaforma preferita” ha detto il ministro, affermando che Ipob e i suoi attivisti adottano tecniche come la disinformazione, dichiarazioni incendiarie e incitamento all’odio. “Etichettano coloro che si oppongono ai loro modi violenti come ‘sabotatori’ che devono essere attaccati, mutilati e uccisi”.

La scorsa settimana un’indagine della Bbc ha rivelato che una rete di separatisti nigeriani con sede fuori dal Paese sta utilizzando i social media per invocare la violenza e incitare all’odio etnico contro gli oppositori per l’indipendenza del Biafra. 

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