Papa Francesco ha accolto la rinuncia di mons. Peter Ebere Okpaleke, il vescovo di Ahiara, in Nigeria, contestato da parte del clero e dei laici da quando Benedetto XVI lo ha nominato, nel 2012. Le motivazioni addotte dai contestatori sono di carattere etnico, perché appartenente all’etnia ibo, anziché all’etnia mbaise, maggioritaria nella diocesi. «Il Santo Padre, accogliendo la richiesta di mons. Peter Ebere Okpaleke, lo ha sollevato dall’ufficio di vescovo di Ahiara e, allo stesso tempo, lo ringrazia per il suo amore alla Chiesa», si legge in un comunicato diffuso oggi dalla Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, che ha seguito da allora quello che definisce «un penoso caso», tanto che papa Francesco aveva già nominato nel 2013 come amministratore apostolico il card. John O. Onaiyekan, vescovo di Abuja, e chiesto nel 2017 ai preti di Ahiara di obbedire al loro pastore, pena la scomunica. Nei mesi di giugno e luglio 2017 il Papa «ha ricevuto 200 lettere da parte di singoli sacerdoti della diocesi di Ahiara, in cui essi gli hanno manifestato obbedienza e fedeltà – precisa la Congregazione –. Alcuni, tuttavia, hanno fatto presente la propria difficoltà psicologica a collaborare con il presule dopo questi anni di conflitto. In considerazione del pentimento, il Santo Padre non ha voluto procedere con sanzioni canoniche, ed ha incaricato la Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli di rispondere a ciascuno di essi». La Congregazione «ha esortato ogni sacerdote a riflettere sul grave danno inferto alla Chiesa di Cristo ed ha auspicato che mai in futuro abbiano a ripetersi azioni così irragionevoli di opposizione verso un presule legittimamente nominato dal Santo Padre; ha anche chiesto che il clero compia gesti di perdono e di riconciliazione nei confronti del presule». Papa Francesco ha espresso quindi gratitudine «a quanti, sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli, hanno mostrato vicinanza a mons. Okpaleke e lo hanno sostenuto con la propria preghiera», ai vescovi della Conferenza episcopale della Nigeria e al cardinale John Onaiyekan. La nota conclude precisando che il Papa «non intende per ora nominare un nuovo vescovo in Ahiara, ma si riserva di continuare ad avere egli stesso una speciale sollecitudine verso quella diocesi, chiamando a collaborare un nuovo amministratore apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis nella persona di mons. Lucius Iwejuru Ugorji, vescovo di Umuahia», la diocesi limitrofa. Papa Francesco auspica che «con il nuovo amministratore apostolico si riprenda la vita ecclesiale e mai più si abbiano azioni che feriscano il Corpo di Cristo».
(20/2/2018 Fonte: Sir)
Nigeria – Il Papa accetta la rinuncia di mons. Okpaleke, il vescovo contestato per motivi etnici
2,7K
Post precedente