Nigeria, il vicepresidente Osimbajo vuole candidarsi alle presidenziali

di claudia
Yemi Osinbajo

Il vicepresidente nigeriano Yemi Osinbajo ha formalmente dichiarato la sua intenzione di candidarsi alle elezioni presidenziali del prossimo anno: spera di succedere al presidente Muhammadu Buhari, il cui mandato terminerà a maggio 2023. Osinbajo, avvocato, è stato eletto vice di Buhari nel 2015 e da allora è l’uomo più vicino al presidente nigeriano.

In un breve video pubblicato sui social media questa mattina Osimbajo ha promesso continuità nel miglioramento della sicurezza e nel dare priorità all’economia, alle infrastrutture, alla lotta alla povertà e alla riforma del sistema giudiziario ed ha anche elogiato Buhari definendolo un “vero patriota nigeriano e un servitore della nazione”.

Ha detto che la loro amministrazione ha ottenuto importanti e concreti risultati sul fronte della sicurezza, nonostante abbiano affrontato “alcuni dei momenti più difficili” nella storia del Paese e nonostante ancora oggi diverse aree della Nigeria, interi stati, siano ancora parzialmente o totalmente controllate da gruppi armati islamisti e bande criminali dedite ai sequestri di persona, alle razzie e alle rapine.

Il vicepresidente 65enne affronterà gli altri aspiranti all’interno del partito di governo, l”Apc, per aggiudicarsi la candidatura presidenziale. Tra i contentendi ci sono Bola Ahmed Tinubu, ex governatore di Lagos spesso descritto come l’uomo forte del partito, il governatore dello stato di Kogi Yahaya Bello e l’attuale ministro dei trasporti Rotimi Amaechi.

I principali sfidanti nel partito di opposizione Pdp sono l’ex vicepresidente Atiku Abubakar, il governatore dello stato di Rivers Nyesom Wike, il governatore dello stato di Bauchi Bala Muhammad, il governatore dello stato di Sokoto Aminu Tambuwal e l’ex presidente del Senato Bukola Saraki.

Le elezioni presidenziali sono previste per febbraio del prossimo anno.

Sia i partiti al governo che quelli di opposizione stanno lavorando per scegliere un politico originario degli stati del sud per la presidenza, sulla base di un controverso accordo informale che impone una rotazione della presidenza tra il nord e il sud al fine di avere una maggior coesione nazionale: la Nigeria conta infatti oltre 200 milioni di abitanti e un’eterogeneità di culture e tradizioni tra le più variegate del continente africano. Il presidente Buhari è un nordista, al suo secondo e ultimo mandato.

Foto di apertura: Boris Baldinger 

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