Nigeria – In crescita i casi di bambini usati come “bombe umane”

di AFRICA
attentato di boko haram in nigeria

L’Unicef si dichiara estremamente preoccupato per il terribile incremento dell’uso crudele e calcolato dei bambini, in particolare delle ragazze, come “bombe umane” nella Nigeria nordorientale. I bambini sono stati utilizzati ripetutamente in questo modo negli ultimi anni e nel 2017 il numero di bambini utilizzati è già quattro volte superiore rispetto a quello dell’anno scorso.
Dal 1° gennaio 2017, 83 bambini sono stati usati come “bombe umane”; 55 erano ragazze, di solito sotto i 15 anni; 27 erano ragazzi, e uno era un neonato legato in facsce a una ragazza.
I bambini utilizzati come “bombe umane” sono soprattutto vittime, non attentatori.
Il gruppo armato comunemente conosciuto come Boko Haram ha a volte, ma non sempre, rivendicato la responsabilità di questi attacchi, che mirano alla popolazione civile.
L’uso di bambini in tali attacchi ha avuto un ulteriore impatto nella creazione di sospetti e paura dei bambini che sono stati liberati, salvati o fuggiti da Boko Haram. Di conseguenza, molti bambini che sono riusciti a scappare dalla prigionia rifiutano il reintegro nelle loro comunità, aggravando così la loro sofferenza.
(25/08/2017 Fonte: Unicef Nigeria)

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