I membri del Parlamento nigeriano sono chiamati a sottoporre a revisione contabile diverse organizzazioni non-profit operanti in Nigeria, la maggior parte delle quali ha ricevuto finanziamenti tramite l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid). I legislatori hanno già richiesto alle organizzazioni interessate i loro resoconti fiscali e finanziari degli ultimi 10 anni.
Lo riportano i media nigeriani, che specificano che una commissione della camera bassa del Parlamento ha già inviato lettere agli interessati per informarli di un’indagine “al fine di identificare le fonti di finanziamento e la spesa dei fondi ricevuti”. Per raggiungere questo obiettivo, i legislatori richiedono alle Ong di fornire relazioni di revisione sulle fonti di finanziamento e sulle voci di spesa dal 2015 al 2024. Nella lettera si sottolinea inoltre che l’indagine è stata avviata in risposta ai commenti del deputato statunitense Scott Perry, il quale ha detto che Usaid aveva erogato denaro a varie organizzazioni terroristiche in tutto il mondo, tra cui Boko Haram in Nigeria. Secondo le organizzazioni non-governative si tratta di un tentativo delle autorità nigeriane di ostacolare il loro lavoro e questo equivale a limitare la libertà di parola.
“Le accuse” di Scott Perry “sono troppo forti per essere ignorate. Serve ad avere un quadro più chiaro di come sono stati gestiti i fondi nel corso degli anni, per determinare se ci sono state delle criticità”, ha detto alla Reuters un portavoce del parlamento nigeriano.