Nigeria, inizia oggi la campagna elettorale per le presidenziali 2023

di claudia

Inizia ufficialmente oggi la campagna elettorale che porterà i nigeriani al voto il prossimo febbraio per decidere chi sarà il nuovo presidente della repubblica federale e rinnovare Parlamento e governi locali. Una campagna elettorale che si preannuncia dura e ricca di polemiche, in particolare a causa delle sopraggiunte crisi che si sommano nel Paese: dalla sicurezza all’economia, dai prezzi dei generi alimentari all’approvvigionamento energetico fino alla necessità di avviare la transizione energetica.

Il grande Paese dell’Africa è in profonda crisi: violenza islamista nel nord, bande armate di rapitori nel resto del Paese, repressione di movimenti civici e indipendentisti nel sud, ma anche calo record della produzione petrolifera e incapacità di raffinazione dei prodotti, aumento dei prezzi delle materie prime e dei generi alimentari, cambiamento climatico e scarso accesso a fertilizzanti e tecnologie agricole, crolli continui della rete elettrica e prezzo dei carburanti alle stelle, sono tutti elementi che connotano la Nigeria di oggi, un Paese di oltre 200 milioni di abitanti.

Sono 18 i candidati in corsa per la presidenza della Nigeria, tutti pronti a sostituire il 79enne presidente Muhammadu Buhari, che dopo due mandati ha deciso di andare in pensione. Tra tutti questi candidati sono due, in particolare, quelli favoriti per la poltrona di presidente: Bola Ahmed Tinubu, il candidato del partito al governo, il Congresso dei progressisti (Apc), e Atiku Abubakar, il candidato del Partito democratico popolare (Pdp), principale partito di opposizione.

Entrambi settantenni, entrambi molto ricchi ed entrambi molto controversi: sia Tinubu che Abubakar, entrambi musulmani, hanno scelto come vicepresidente un partner anch’esso musulmano, rompendo la tradizione non-scritta dell’alternanza religiosa che imporrebbe al candidato presidente di scegliere un vice di religione diversa. La stessa consuetudine imporrebbe la tacita regola di far succedere al presidente uscente Buhari, musulmano del nord, un cristiano eletto al sud: Tinubu è del sud ma musulmano mentre Abubakar è del nord. Una questione, questa, che sta facendo molto discutere gli elettori nigeriani e la base di entrambi i partiti.

In questo contesto, gli elettori potrebbero essere tentati dalla scelta di un outsider come Peter Obi, del Partito Llburista, ex governatore, molto amato dai giovani e sui social network.

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