L’insediamento del presidente nigeriano Muhammadu Buhari sarà una cerimonia di basso profilo. L’obiettivo è contenere i costi. Lo ha detto Lai Mohammed, il ministro dell’Informazione e della Cultura.
La Nigeria non può più permettersi di spendere enormi somme di denaro in cerimonie ufficiali. Quindi saranno accorpati l’insediamento presidenziale del 29 maggio e la Giornata della democrazia che avrebbe dovuto tenersi il 12 giugno.
«La celebrazione di insediamento e la Giornata della democrazia si terranno il 12 giugno. Questo ci permetterà di risparmiare risorse, che potranno essere impiegate in progetti di crescita e sviluppo», ha affermato Mohammed.
Buhari, 76 anni, è stato eletto per un secondo mandato a febbraio, sconfiggendo con un ampio margine il suo principale rivale Atiku Abubakar. Ora si troverà a governare un Paese con grandi risorse ma attanagliato da una forte crisi politico-militare, innescata dalla rivolta di Boko Haram nel Nord-est, e da una grande emergenza sociale con ampie fasce di popolazione che vivono al di sotto della soglia di povertà.