Nigeria: istruzione, al via il passaporto dell’apprendimento

di claudia

Il governo della Nigeria e il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) hanno lanciato ieri il Nigeria Learning Passport (Nlp), una piattaforma di apprendimento online, mobile e presto offline che fornirà un’istruzione continua a 3 milioni di studenti solo nel 2022, e un totale di 12 milioni entro il 2025. Lo si apprende da una nota dell’Unicef.

“Per garantire la continuità dell’apprendimento per tutti i bambini e la resilienza dei sistemi educativi agli shock futuri, dobbiamo cambiare e re-immaginare il settore dell’istruzione”, ha detto il vicepresidente nigeriano Yemi Osinbajo, rappresentato da Adamu Adamu, ministro dell’Istruzione. “Implementare le innovazioni che ripensano le metodologie attuali, compresi i nuovi approcci per fornire l’istruzione in modi che sfidano il divario digitale, e garantire la continuità dell’apprendimento nelle emergenze, è diventato imperativo”, ha aggiunto.

Nel comunicato viene specificato che il Nigerian Learning Passport è stato progettato per l’apprendimento della scuola pre-primaria, primaria e secondaria. I bambini, i giovani e gli insegnanti possono accedere a un curriculum digitalizzato che fornisce materiali di apprendimento in tutte le materie del curriculum di base per la prima e la sesta elementare, e tutte le classi della scuola secondaria inferiore e superiore. Uno studente può registrarsi sulla piattaforma utilizzando qualsiasi dispositivo con un browser web, o attraverso l’applicazione mobile Nlp, per accedere a una varietà di contenuti didattici di alta qualità. Con il lancio, la Nigeria si è unita ad altri 20 Paesi nel mondo in cui il Passaporto dell’apprendimento sta raggiungendo migliaia di studenti.

“Prima della pandemia da Covid-19, circa 10,5 milioni di bambini e ragazzi nigeriani tra i 5 e i 14 anni non erano a scuola. Oggi in Nigeria, più di 9,7 milioni di studenti sono a rischio di non tornare più a scuola e il loro apprendimento è rimasto indietro. Il Passaporto dell’apprendimento può aiutare a cambiare questa situazione”, ha detto Catherine Russell, direttore esecutivo dell’Unicef.

La pandemia Covid-19 ha evidenziato il divario digitale che due terzi dei bambini e ragazzi del mondo devono affrontare, non avendo accesso a internet nelle loro case. Questa mancanza di connettività colpisce i Paesi a basso reddito e le regioni rurali in proporzioni maggiori e mette i bambini e i giovani di queste aree a maggior rischio di perdere l’istruzione, perpetuando le disuguaglianze secondo Unicef.

Il Pnl è sostenuto da Generation unlimited in Nigeria (GenU 9JA). Partner come Ihs Towers e Airtel stanno attualmente collegando le scuole a Internet e fornendo dati a tariffa zero per garantire che l’Unicef possa distribuire il Nlp nelle scuole collegate e raggiungere milioni di bambini con l’apprendimento digitale.

GenU 9JA ha un obiettivo ambizioso: sostenere 20 milioni di giovani nigeriani (dai 10 ai 24 anni) per passare dall’apprendimento al lavoro fornendo dati, formazione digitale, competenze legate al lavoro e opportunità di sostentamento entro il 2030. 

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