Nigeria, la frenesia dei record mondiali da battere

di claudia
hilda baci

C’è la chef che cucina per più di novanta ore di fila, l’uomo che è riuscito a cantare per duecento ore, quello che ha pianto senza sosta per sette giorni o la più grande friggitrice di puff puff: siamo in Nigeria, Paese più popoloso d’Africa dove si sta facendo strada la passione, o potremmo forse quasi dire la mania, dei record da battere. Ogni giorno c’è un nigeriano che propone alla commissione del World Guinness Record un nuovo traguardo raggiunto. Dietro la questa frenesia dei record (che portano spesso con sé rischi per la salute), emerge un intento collettivo: la volontà di far parlare del proprio Paese per portarlo sotto i riflettori mondiali.

Ogni giorno è un giorno buono per battere un nuovo record, o così sembra a giudicare dall’ingente numero di nigeriani che stanno proponendo a giudizio della commissione del Guinness World Record le proprie imprese. Ne dà notizia la Bbc, che stila una curiosa carrellata di record raggiunti o tentativi intrapresi da uomini e donne del popoloso Paese africano. Tra i record battuti di recente e più noti c’è sicuramente quello di Hilda Baci (foto di apertura), la cuoca nigeriana che ha battuto il Guinness World Record per la più lunga maratona di cucina di un singolo cuoco, battendo il precedente record di 87 ore e 45 minuti stabilito dall’indiana Lata Tondon nel 2019. La chef ha cucinato ininterrottamente per oltre 93 ore. La donna ha utilizzato più di 100 piatti e le è stato permesso di fare solo una pausa di cinque minuti ogni ora.

Un altro caso curioso è quello dell’insegnante di scuola secondaria John Obot, che sta provando a battere l’attuale record di 124 ore stabilito lo scorso anno in Turchia da Rysbai Isakov del Kirghizistan per la più lunga lettura ad alta voce. Il signor Obot intende leggere ad alta voce ininterrottamente per 140 ore. Ha scelto questo record non a caso, ma per la causa che spera di riuscire a promuovere. “La motivazione è promuovere la cultura della lettura in Nigeria”, ha detto all’emittente britannica. Ad emulare Hilda Baci o per promuovere la cultura culinaria nigeriana è rivolta l’impresa della signora Kemi, la quale si sta allenando per diventare la più grande friggitrice di puff-puff, dolci frittelle tipiche del Paese.

Un esempio di quanto la situazione rischi di sfuggire di mano è invece il caso di Tembu Ebere con il suo pianto ininterrotto per sette giorni di fila che gli ha provocato fortissimi mal di testa e quasi un’ora di accecamento. A lui si unisce Joyce Ijeoma massaggiatrice collassata dopo un lavoro di cinquanta ore consecutive, per cercare di battere il record per il maggior tempo passato a massaggiare. Impresa che però le è costata solo la fatica perché non è stata accettata, avendo fatto richiesta per il record solo dopo.

La commissione del World Guinness Record che aveva apprezzato inizialmente l’arrivo di tante richieste ha cercato di mettere un freno e di “quietare gli animi” per contrastare il numero di proposte arrivate che purtroppo non sono state ritenute valide per non aver rispettato le linee guida. “Per evitare delusioni, è importante assicurarsi che ciò che si vuole provare sia un titolo record valido e che si comprendano le linee guida”: questo il commento di un rappresentante della GWR alla Bbc, di fronte al gran numero di domande provenienti dalla Nigeria.

Viene da chiedersi perché proprio dalla Nigeria ci sia stato questo boom (forse un record?) di domande: tra le spiegazioni plausibili l’enorme successo e riscontro mediatico dell’impresa della chef Hilda Baci a maggio, seguita da un’agenzia di comunicazione che deve aver dato il via alle danze.

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