Lo stato nigeriano di Lagos ha sospeso le nuove linee guida sull’aborto sicuro al fine di consentire più consultazioni con le parti sociali: le linee guida sono state sviluppate nell’arco di quattro anni e hanno lo scopo di guidare gli operatori sanitari a fornire servizi di aborto sicuri e legali nell’ambito delle leggi esistenti. Lo ha annunciato il ministero della Salute nigeriano ripreso dai media locali.
La sospensione delle linee guida è stata decisa in seguito alle proteste dei leader religiosi, che sostengono di non essere stati consultati dalle autorità sanitarie: l’arcivescovo cattolico di Lagos, all’inizio di questa settimana, ha detto che le linee guida avrebbero legalizzato l’aborto tramite “la porta sul retro” mentre il governatore Babajide Sanwo-Olu ha dichiarato ieri che è necessaria un’ulteriore sensibilizzazione del pubblico e delle parti interessate per garantire una comprensione più chiara delle linee guida.
La legge statale di Lagos consente l’interruzione terapeutica della gravidanza ma solo nel caso in cui sia a rischio la vita della madre o le possibilità di sopravvivenza del feto sono considerate minime.