Le inondazioni verificatesi nel 2024 in tutta la Nigeria hanno causato la perdita di circa 855.629 tonnellate di cibo, rivelano le ultime stime dell’Organizzazione delle Nazioni unite per il cibo e l’agricoltura (Fao): questa situazione è legata in particolare alle forti piogge registrate nel Paese a partire dal mese di luglio, che hanno causato ripetuti episodi di inondazioni: alla fine di settembre, i dati raccolti dalla Fao mostravano quasi 2,5 milioni di ettari di terreni agricoli coltivati direttamente colpiti dal fenomeno climatico.
La Fao spiega che l’equivalente delle perdite alimentari legate alle inondazioni avrebbe potuto sfamare 8,5 milioni di persone per almeno 6 mesi, una situazione che è da ritenere ancora più preoccupante se si considera che nel Paese circa 31,8 milioni di nigeriani versano già in condizioni di grave insicurezza alimentare.
Intervenendo sull’argomento, citato dai media locali, Salisu Mohammed, vice rappresentante della Fao in Nigeria, ha detto che questo fenomeno climatico ha rafforzato le pressioni già esistenti sulla produttività agricola, in un contesto socioeconomico segnato dall’inflazione e dalla persistenza dell’insicurezza in alcune regioni del Paese.