I militari nigeriani, tra cui nove ufficiali superiori, sono indagati per la morte di migliaia di persone nel corso delle operazioni contro Boko Haram. A denunciarlo è Amnesty International. L’Ong afferma che, dal marzo 2011, più di 7mila ragazzi sono morti durante la detenzione nelle carceri militari.
Altri 1.200 sono stati rastrellati e uccisi sul posto.
Un ufficiale ha raccontato ad Amnesty che era prassi comune per i soldati «recarsi nei villaggi e uccidere tutti i giovani. Senza curarsi del fatto se le persone uccise fossero innocenti o disarmate».
Dal 2009, cioè da quando Boko Haram ha iniziato la lotta armata per creare uno Stato governato dalla legge islamica, almeno 20mila giovani sono stati arrestati, alcuni di questi aveva soli nove anni. Nella maggior parte dei casi, gli arresti sono stati illegali. I detenuti sono stati tenuti in celle anguste con poco cibo e acqua, senza indagini né processo.
(04/06/2015 Fonte: Aljazeera.com)
Nigeria – Militari accusati di uccisioni di migliaia di ragazzi
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