“Molte delle offerte provenienti dal mondo occidentale non vanno direttamente alle persone a cui sono destinate. Per qualsiasi intervento, insistono che le donazioni devono passare attraverso le agenzie governative e attraverso queste finiscono nelle tasche di alcuni individui. Molti dei nostri politici sono corrotti” ha denunciato Mons. Oliver Dashe Doeme, Vescovo di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, nel nord della Nigeria, parlando con una delegazione di Aiuto alla Chiesa che Soffre. Maiduguri è al centro degli attacchi di Boko Haram e la delegazione era in visita in segno di solidarietà con le popolazioni colpite.
Mons. Doeme nel ringraziare gli ospiti, ha sottolineato che la Chiesa ed altre denominazioni religiose hanno creato delle strutture efficienti per distribuire gli aiuti alle vittime di Boko Haram.La delegazione, composta da 14 persone provenienti da Corea del Sud, Asia, America ed Europa, ha invitato alla riconciliazione e al dialogo interreligioso per superare le tensioni.
Tensioni che spesso sono di origine politica, come ha sottolineato P. John Bakeni, ricordando che nel nord della Nigeria comprare un terreno per edificare una chiesa è diventato un compito difficile, mentre il governo non ha offerto compensazioni per le chiese distrutte da Boko Haram. La Chiesa – ha rimarcato p. Bakeni – ha sempre aiutato tutti indipendentemente dalla fede religiosa. “La Chiesa cattolica ha visitato tutti i campi profughi di Maiduguri, offrendo un immediato aiuto umanitario ai nostri fratelli musulmani” ha detto.La delegazione ha incontrato alcuni dei sopravissuti alle violenze di Boko Haram sotto la guida di p. Gideon Obasogie, Direttore dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali.
(24/03/2017 Fonte: News.va)
Nigeria – Mons. Dashe Doeme: «La corruzione dilaga»
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