Nigeria, pena di morte per i trafficanti di droga

di claudia
cocaina

 In una mossa radicale per combattere il traffico di droga, il Senato nigeriano ha approvato ieri un provvedimento che stabilisce la pena di morte per i trafficanti di sostanze stupefacenti pesanti come la cocaina e l’eroina. A riportare la notizia sono con ampia evidenza tutti i principali media locali. La decisione, presa durante una sessione plenaria, modifica la pena massima prevista dalla legge esistente che era l’ergastolo.

Secondo le informazioni rese note, la proposta di inasprire la pena è stata avanzata dal senatore Ali Ndume, che ha sostenuto la necessità di una legge più severa per contrastare l’effetto devastante delle droghe sulla gioventù del Paese. Ndume ha proposto che il traffico e la distribuzione di droghe possano essere puniti con la pena di morte, attraverso l’impiccagione o altri mezzi.

Non tutti i senatori erano d’accordo con questa proposta drastica. L’ex governatore dello stato di Edo, Adams Oshiomhole, ha espresso forti riserve, sottolineando l’importanza di valutare attentamente le questioni che riguardano la vita e la morte. Tuttavia, la sua richiesta di votazione nominale è stata respinta dal Vice Presidente del Senato, Barau Jibrin, che ha presieduto la sessione. Il disaccordo ha sollevato una discussione più ampia, ma la proposta è stata infine approvata per la terza lettura. La decisione ha sollevato preoccupazioni tra alcuni membri del Senato, ma la presidenza ha confermato la risoluzione come posizione ufficiale del Senato.

Il disegno di legge, frutto del lavoro congiunto delle Commissioni per la Giustizia, i Diritti Umani, e le Questioni Legali/Droghe e Narcotici, ora dovrà essere armonizzato con la proposta della Camera dei Rappresentanti, che al momento prevede ancora l’ergastolo per i condannati per reati legati alla droga.

La National Drug Law Enforcement Agency (Ndlea), l’agenzia anti-narcotici del paese, ha declinato di commentare la questione, etichettandola come affare legislativo ancora in corso. Tuttavia, fonti interne all’agenzia hanno rivelato che l’approvazione della pena di morte, se diventata legge, potrebbe inviare un messaggio forte contro il traffico e l’uso illecito di droghe.

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