Un tribunale nigeriano ha ordinato al governo di far rispettare la politica di genere del Paese, che prevede che il 35% degli incarichi negli uffici pubblici sia riservato alle donne, una decisione acclamata con grande favore dagli attivisti per i diritti umani e delle donne.
Diverse organizzazioni femminili nigeriane da tempo chiedono una maggiore rappresentanza delle donne in posizioni politiche e nominative e nelle posizioni chiave dell’economia e della politica.
A breve i legislatori nigeriani dovrebbero votare di nuovo tre dei cinque progetti di legge sull’uguaglianza di genere, respinti dal Parlamento. Una decisione che è stata tuttavia revocata dopo che diversi gruppi di attiviste hanno organizzato proteste in tutto il Paese.