Peter Obi, del Partito Laburista, uno dei candidati dell’opposizione sconfitti alle elezioni presidenziali nigeriane ha formalmente contestato i risultati in una petizione depositata presso un tribunale della capitale, Abuja. Lo riferiscono i media locali.
Obi è arrivato terzo alle elezioni del mese scorso, dietro ad Atiku Abubakar e al vincitore Bola Tinubu dell’All Progressives Congress.
Un portavoce della campagna presidenziale di Obi ha dichiarato oggi a Bbc che la petizione sostiene che Tinubu non avrebbe potuto candidarsi alla massima carica. La petizione solleva anche dubbi sui processi che hanno portato all’esito delle elezioni e alla proclamazione del vincitore da parte della Commissione elettorale nazionale indipendente. Abubakar, candidato alla presidenza con il Peoples Democratic Party, ha promesso anche lui di contestare i risultati del voto.
In Nigeria le controversie elettorali richiedono mesi per essere risolte, nonostante la Costituzione preveda che debbano essere concluse, ove possibile, prima del giuramento di un candidato.
Le elezioni di quest’anno sono state la corsa presidenziale più serrata dalla fine del regime militare nel 1999, ma gli osservatori internazionali hanno affermato che non c’è stata trasparenza e che ci sono state carenze operative.
La Commissione elettorale ha riconosciuto che ci sono stati gravi problemi tecnici che hanno compromesso il caricamento dei risultati elettorali sul suo server.