I prezzi degli alimenti in Nigeria sono ai livelli più alti di sempre: lo denuncia il quotidiano Premium times, che ha condotto diverse interviste a commercianti di mercati delle principali città nigeriane e studiato gli ultimi dati dell’Ufficio nazionale di statistica della Nigeria. Il Paese africano sta affrontando la peggiore inflazione alimentare degli ultimi 17 anni: il tasso di inflazione è salito al 20,52% ad agosto, il più alto da settembre 2005, salita dal 19,64% registrato a luglio. L’inflazione alimentare è salita al 23,12% nell’agosto 2022 su base annua, con un aumento del 2,82% rispetto al 20,30% dell’agosto 2021.
“Questo aumento dell’inflazione alimentare è stato causato dall’aumento dei prezzi di pane e cereali, prodotti alimentari come patate, igname e altri tuberi, pesce, carne, olio e grasso” scrive il quotidiano citando i dati ufficiali. In diversi mercati popolari della Nigeria i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati di oltre il 100% negli ultimi cinque anni.
L’aumento è evidente nelle differenze di prezzo osservate su tutti i tipi di cibo. L’indagine mostra come diversi fattori abbiano contribuito all’impennata dei prezzi alimentari e come gli sforzi del governo per aumentare la produzione alimentare interna e mitigare i prezzi abbiano avuto un impatto minimo o nullo sul problema. Un settore che è stato colpito in modo particolarmente duro dalla persistente inflazione è quello avicolo, i cui prodotti come uova e carne di pollo o tacchino sono utilizzati da milioni di persone per il fabbisogno proteico di base. Un chilogrammo di pollo che in precedenza veniva venduto per 800 naira (1,85 dollari) ora viene venduto per 2000 naira (4,62 dollari), mentre una cassa di uova venduta per 700 naira (1,62 dollari) ora costa tra le 1800 e le 2000 naira (4,15-4,62 dollari) e oltre nei mercati.
