Nigeria: restituzione bronzi del Benin, Berlino vuole dare l’esempio

di Valentina Milani

Hartmut Dorgerloh, direttore del museo di Berlino Humboldt Forum, parlando con i giornalisti tedeschi, ha lasciato intendere che lo spazio espositivo ospiterà solo delle repliche delle opere note come Bronzi del Benin perché gli originali saranno restituiti alla Nigeria.

Più di 500 oggetti storici tra cui 440 bronzi del Regno del Benin, nell’attuale Nigeria meridionale, sono conservati presso il Museo Etnologico della capitale tedesca. Metà della collezione avrebbe dovuto essere esposta questo autunno all’Humboldt Forum.

Berlino sta negoziando per restituire centinaia di bronzi del Benin in un cambiamento di politica che è stato accolto con favore in Nigeria, e intende esercitare pressioni sui musei di Londra e Oxford perché restituiscano anche loro i manufatti saccheggiati da Benin City, capitale del regno Edo, nel 1897.

Andreas Görgen, capo del dipartimento della cultura del ministero degli Esteri tedesco, ha visitato Benin City la scorsa settimana per discutere con il governo nigeriano, riferisce la Süddeutsche Zeitung.

Secondo i termini dell’accordo, come riportato dalla testata specializzata Art Newspaper, la Germania dovrebbe partecipare agli scavi archeologici nella regione, fornendo formazione al personale locale che sarà impiegato nella costruzione del nuovo museo di Benin City. I bronzi del Benin in suo possesso saranno affidati al Restoration Legacy Trust, una ong fondata nel 2019 e che si sta impegnando proprio per il recupero del patrimonio artistico e storico della Nigeria.

I bronzi furono saccheggiati da soldati e marinai britannici in una spedizione punitiva a Benin City nel 1897 e successivamente sparsi in musei in Europa e Nord America. La più grande collezione di bronzi del Benin si trova al British Museum, mentre altri 300 oggetti sono conservati al Pitt Rivers Museum di Oxford. 

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