Nigeria, rieletto Buhari. L’opposizione non ci sta

di Enrico Casale

Il presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, è stato ufficialmente dichiarato vincitore delle elezioni presidenziali del 23 febbraio e conquista così il suo secondo mandato alla guida della più grande democrazia africana.

La commissione elettorale ha reso noto che il presidente uscente ha ricevuto 15,1 milioni di voti (55%), mentre il miliardario ex vicepresidente Atku Abubakar ne ha ricevuti 11,2 milioni (41%). L’affluenza media nazionale è stata del 35,6%, continuando una tendenza al ribasso.

Il partito di Abubakar ha affermato che i dati delle elezioni sono stati manipolati e ha chiesto nuove elezioni in quattro dei 36 stati della Nigeria. «Noi, il Partito popolare democratico, chiediamo l’immediata cessazione del conteggio dei risultati (…) e chiediamo ai nigeriani di non tenere conto dei risultati annunciati dall’Inaec (la commissione elettorale) – ha affermato Tanimu Turaki, uno dei portavoce -. Abbiamo prove che i lettori di schede elettroniche elettroniche sono stati manipolati a beneficio dell’Apc». Il partito di Buhari ha respinto le accuse.

Un ex soldato, Buhari ha guidato un regime militare per 20 mesi negli anni Ottanta. È stato eletto presidente per la prima volta nel 2015, diventando il primo candidato dell’opposizione a sconfiggere un presidente in carica e vincere la presidenza.

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