L’agenzia anti-corruzione nigeriana ha reso noto di aver arrestato ben 792 persone in un raid effettuato in un edificio di Lagos, un centro per truffatori in cui si adescavano le vittime con offerte online per appuntamenti romantici e sessuali, persone che venivano poi costrette a dare denaro per falsi investimenti in criptovalute.
Lo riportano i media nigeriani. Tra i sospettati vi sono 148 cittadini cinesi e 40 filippini e sono stati arrestati tutti lo scorso 10 dicembre dopo un blitz nel Big leaf building, un edificio di sette piani a Lagos, la capitale commerciale della Nigeria. I media nigeriani citano il portavoce della Commissione per i crimini economici e finanziari, Wilson Uwujaren, che ieri ha tenuto una conferenza stampa. L’edificio, di edilizia di lusso, ospitava un call center che si rivolgeva principalmente a persone che vivono in America e Europa: il personale del call center le contattava tramite social media e piattaforme di messaggistica, tra cui WhatsApp e Instagram, arrivando a sedurle o offrire loro opportunità di investimento apparentemente redditizie.
Una volta che le vittime erano state agganciate, venivano spinte a trasferire denaro per falsi schemi di criptovaluta e altri progetti inesistenti: “I complici nigeriani sono stati reclutati dai capi stranieri per cercare vittime online tramite phishing, prendendo di mira principalmente americani, canadesi, messicani e molti altri europei. Una volta che i nigeriani sono riusciti a conquistare la fiducia delle potenziali vittime, gli stranieri si sarebbero fatti carico del compito effettivo di frodare le vittime”, ha spiegato il portavoce dell’anticorruzione.