Un totale di 20.695 bambini in Nigeria sono stati contagiati dall’Hiv nel 2020, un dato che significa che almeno un bambino nigeriano di età compresa tra 0-9 anni è stato infettato dall’Hiv ogni 30 minuti. Lo rivela un nuovo rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids che si celebra oggi.
Nel report, intitolato “End inequalities, End Aids”, viene sottolineato che in Nigeria circa il 30 per cento dei decessi legati all’Aids nel 2020 si sono verificati nei bambini. Del resto, “solo circa il 3,5 per cento dei 1.629.427 nigeriani che ricevono il trattamento antiretrovirale (Art) sono bambini, rivelando un grande divario di trattamento”, viene denunciato nel rapporto.
Emerge inoltre che in Nigeria, quasi otto su 10 nuove infezioni che si verificano in adolescenti di età compresa tra 10 e 19 anni si verificano in ragazze adolescenti, mentre si stima che 83.000 donne incinte in Nigeria siano sieropositive. Solo il 44 per cento di loro è sottoposta ad Art, rischiando di continuare la trasmissione dell’Hiv da madre a figlio.
A livello globale Unicef ha dimostrato che almeno un bambino è stato infettato dal virus dell’Hiv ogni due minuti nel 2020. Il rapporto indica che non meno di 300.000 bambini nel mondo sono stati infettati dall’Hiv nel 2020 e che 120.000 bambini sono morti per cause legate all’Aids durante lo stesso periodo, o un bambino ogni cinque minuti. Due su cinque bambini che vivono con l’Hiv in tutto il mondo non conoscono il loro stato, e poco più della metà dei bambini con Hiv stanno ricevendo un trattamento antiretrovirale
