La Corte Suprema della Nigeria ha stabilito oggi che le vecchie banconote della moneta nazionale, la naira, rimarranno valide fino alla fine dell’anno, dopo che la loro riprogettazione aveva gettato nel panico e nella frustrazione l’intero Paese a causa della scarsità delle nuove banconote.
Secondo quel che viene riportato dai media online nigeriani, la Corte suprema ha ordinato alla Banca centrale di ridisegnare le banconote senza prima consultare i 36 stati della federazione. Per il massimo tribunale nigeriano, sebbene il presidente Buhari potesse esercitare i poteri esecutivi per conto della federazione, avrebbe dovuto dare un preavviso ragionevole alle unità federative prima di eseguire la nuova politica monetaria.
La politica è stata inizialmente annunciata lo scorso ottobre e alle persone è stato inizialmente concesso fino alla fine di gennaio per consegnare tutte le loro vecchie banconote, sebbene questo termine sia stato poi prorogato.
La Corte suprema ha pertanto ritenuto che agli Stati non sia stato dato un ragionevole preavviso come richiesto dal regolamento istitutivo della Banca centrale prima che le vecchie banconote di Naira fossero ritirate.
Di conseguenza, la Corte Suprema, nella sua sentenza principale pronunciata poco fa dal giudice Emmanuel Agim, ha dichiarato che l’approvazione che il presidente Buhari ha dato alla Banca centrale per ritirare le vecchie banconote non era valida.