Nigeriani al voto nonostante le difficoltà. Ora il conteggio

di AFRICA

Ieri sera è iniziato lo spoglio dei voti in Nigeria, dove circa 83 milioni di nigeriani, gran parte dei quali di età inferiore a 35 anni, sono stati chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente e rinnovare il Parlamento.

I risultati di circa 120.000 seggi elettorali sono stati raccolti a livello locale e statale prima di essere inviati, domani, nella capitale Abuja. Il presidente della Commissione elettorale indipendente (INEC), Mahmood Yakubu, dovrebbe annunciare i risultati ufficiali all’inizio della prossima settimana.

Lo spoglio è stato avviato mentre in molte zone del paese si è continuato a votare per ritardi nell’apertura dei seggi o problemi logistici.

Gli elettori delle città più importanti come Lagos (nelle immagini) sono andati a votare in un clima relativamente calmo. Tuttavia sono stati registrati degli attacchi terroristici a Maiduguri, capitale dello stato di Borno, e a Geidam, nello stato di Yobe, che avrebbero provocato diverse vittime e sarebbero da attribuire a agli estremisti islamici Boko Haram. Altri attacchi e violenze sporadiche sono stati registrati anche nel resto del paese.

Il voto doveva tenersi una settimana fa, sabato 16 febbraio, ma a sole cinque ore dall’apertura dei seggi era stato annunciato il rinvio del voto a causa di una serie di problemi logistici.

I nigeriani sono stati chiamati a votare tra il presidente uscente Muhammadu Buhari e il suo principale avversario, Atiku Abubakar, così come a eleggere i 360 rappresentanti della Camera bassa dei rappresentanti e i 109 del Senato.

A vincere già in questo primo turno sarà il candidato che raccoglierà almeno il 25% dei voti in due terzi dei 36 Stati federali in cui si articola la Nigeria.

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