Ruanda 1994. 100 giorni, 1 milione di morti. Se ha perso lo speciale sul Genocidio dei Tutsi trasmesso giovedì scorso, organizzato dalla nostra rivista in collaborazione con Terre di mezzo Editore, ora puoi vedere la registrazione integrale dell’evento sul canale
Durante il genocidio Jean Paul Habimana aveva dieci anni. Nel suo libro di memorie – che proprio dall’8 di aprile è disponibile nelle librerie – racconta “dal di dentro” quei giorni tremendi in cui perse il padre e la sua innocenza. Non solo. Jean Paul parla del ritorno in Ruanda dopo la fuga, della ricostruzione delle case nei villaggi distrutti, della scuola a fianco ai figli degli assassini. E di come anche questi ultimi siano stati vittime di quella violenza insensata dei genitori. Ventisette anni dopo, torniamo a occuparci di Ruanda e di quella pagina buia della storia. Per non dimenticare. E per rivivere con Jean Paul ricordi e momenti che hanno segnato per sempre la sua vita.
Abbiamo parlato di odio e massacri, ma anche di pace e di riconciliazione. Con l’aiuto del giornalista Luciano Scalettari, che ha firmato la prefazione del libro e che nel 1994 fu inviato in Ruanda dal suo giornale, Famiglia Cristiana, a documentare e raccontare uno dei peggiori stermini di massa della storia dell’uomo.
Durante l’evento è intervenuto il regista Alessandro Rocca, autore del documentario La Lista del Console, di cui è stato trasmesso un breve filmato di presentazione: il racconto di uno dei più atroci genocidi del 900, attraverso la storia di Pierantonio Costa, il console italiano in Rwanda che, con la sua straordinaria normalità ha salvato più di 2.000 persone dallo sterminio. Ha condotto Marco Trovato, direttore editoriale della Rivista Africa.