Il premio Nobel per la Pace 2018 è stato assegnato a Denis Mukwege e Nadia Murad «per i loro sforzi per mettere fine alle violenze sessuali nei conflitti armati e nelle guerre». L’annuncio è stato fatto intorno alle 11 di oggi a Oslo, in Norvegia, dal Comitato norvegese per i Nobel. Entrambi i premiati, ha spiegato il Comitato, hanno dato un contributo essenziale per portare l’attenzione sui crimini di guerra. Mukwege ha dedicato la sua vita ad aiutare e difendere le persone coinvolte in violenze e abusi. Medico congolese specializzato in ginecologia e ostetricia nato a Bukavu il 1º marzo 1955 – da anni dedica la sua vita all’assistenza delle donne in Congo. Con questo scopo ha creato una struttura, il Panzi Hospital di Bukavu, per curare e soccorrere le vittime dello «stupro come arma di guerra», nonostante le minacce subite dai gruppi armati del Paese.
Murad è un’attivista irachena yazida per i diritti umani. Nell’agosto del 2014 venne rapita e tenuta in ostaggio da parte dello Stato Islamico. Riuscita a liberarsi testimoniò le violenze subite.
Grazie al loro lavoro, ripreso spesso dai media internazionali, hanno entrambi contribuito a rendere di attualità e sentito il tema delle violenze sessuali nei conflitti e nelle guerre, consentendo spesso di identificarne gli autori.