Secondo l’International Displacement Monitoring Centre, un’organizzazione svizzera senza scopo di lucro, l’Africa subsahariana ha ospitato lo scorso anno quasi la metà di tutti gli sfollati interni del mondo: 34,8 milioni di persone nel 2023, contro i 31,7 milioni del 2022. Lo scoppio della guerra in Sudan nell’aprile del 2023 ha fatto lievitare questi numeri: il Sudan da solo conta 9,1 milioni di sfollati, il numero più alto di sfollati interni al mondo. Si tratta di un aumento significativo rispetto ai 3,6 milioni della fine del 2022.
La Repubblica Democratica del Congo, dove è in corso un conflitto armato prevalentemente nella regione orientale, ha il terzo più alto numero di sfollati interni al mondo, con 6,7 milioni di persone. Somalia, Etiopia e Nigeria completano la classifica dei primi cinque, con almeno 3 milioni di sfollati ciascuno. Il numero di sfollati “probabilmente continuerà ad aumentare” senza soluzioni durature che garantiscano la pace, la riduzione della povertà e la mitigazione del cambiamento climatico, ha affermato il Centro.
Nel 2023, i conflitti e disastri naturali hanno provocato quasi 76 milioni di sfollati nel mondo. Una cifra record. Lo riferisce l’organismo di monitoraggio della migrazione delle Nazioni Unite, Internal Displacement Monitoring Center, nel suo nuovo rapporto, che attribuisce quasi il 90% dello sfollamento totale a conflitti e violenza, mentre circa il 10% è dovuto all’impatto dei disastri naturali.
Nello specifico, la violenza in Sudan, Congo e Medio Oriente guida due terzi del nuovo movimento. Lo sfollamento di oltre 9 milioni di persone in Sudan alla fine del 2023 ha inoltre rappresentato un record per un singolo Paese da quando il Centro ha iniziato a monitorare tali cifre 16 anni fa. Si tratta di un aumento di quasi 6 milioni rispetto alla fine del 2022. Il conflitto in Sudan è scoppiato nell’aprile 2023 quando le crescenti tensioni tra i leader delle forze armate e le forze rivali di supporto rapido (Rsf) sono scoppiate in combattimenti aperti in tutto il Paese.
Nel complesso, il rapporto ha rilevato che il numero degli sfollati interni (Idp) è aumentato del 50% negli ultimi cinque anni ed è quasi raddoppiato negli ultimi dieci anni. Il documento registra inoltre per il 2023 46,9 milioni di movimenti fisici di persone.
Il rapporto non copre i rifugiati, gli sfollati fuggiti in un altro Paese. Compila invece il numero cumulativo di persone che vivevano lontano dalle proprie case nel 2023, compresi quelli ancora sfollati dagli anni precedenti, e, alla fine dello scorso anno, circa 75,9 milioni di persone vivevano in condizioni di sfollamento interno, di cui la metà nei Paesi dell’Africa sub-sahariana.