Arriva da Kibera, uno slum kenyota con almeno 250mila abitanti in 2,5 chilometri quadrati. A 15 anni è rimasto orfano, a 23 è uscito per la prima volta dallo slum dove è nato 29 anni fa. Lo scorso gennaio è stato a New York, unico keniano mai invitato alla cerimonia dei Grammy.
Rappa in shang, uno slang parlato dal 99% dei giovani keniani che mischia inglese e swahili. Le sue canzoni sono storie di riscatto e di affermazione: oltre il degrado e la povertà c’è l’orgoglio di chi lotta per vivere, non soltanto sopravvivere.
(Claudio Agostoni)