Oggi si celebra la prima giornata mondiale dello swahili

di claudia

Oggi, 7 luglio, è la Giornata mondiale della lingua più parlata del continente, lo swahili (o kiswahili). La data è stata decisa a novembre dell’anno scorso, in una sessione della Conferenza generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO). Questa decisione è in linea con la missione dell’Unesco che, come si evince dal loro sito ufficiale, lavora per preservare il patrimonio culturale, promuovendo la diversità linguistica e il multiculturalismo. Il tema della prima celebrazione della Giornata mondiale è “Kiswahili per la pace e la prosperità”.

L’istituzione di una giornata annuale è un modo per promuovere l’uso di questa lingua, intesa come una via per l’unità dei popoli e per la pace. Ogni lingua è depositaria di una cultura e le celebrazioni odierne sono un’occasione per ritrarre la ricca cultura swahili con una celebrazione ufficiale che si tiene oggi alla presenza di enti pubblici, governativi, privati.

La lingua swahili è stata riconosciuta come lingua ufficiale a febbraio e, secondo l’Onu, è parlata da ben duecento milioni di persone. Le origini sono da ritrovare in Tanzania, dove oggi è annoverata come lingua ufficiale. Si tratta in gran parte di un mix di lingue bantu locali e arabo. L’ex presidente della Tanzania, Mwalimu Julius Nyerere, aveva definito lo swahili uno strumento importante nella lotta per l’indipendenza e per unire il Paese.

La lingua è diffusa in più di quattordici paesi del continente: Tanzania, Kenya, Uganda, Ruanda, Burundi, Repubblica Democratica del Congo (Rdc), Sud Sudan, Somalia, Mozambico, Malawi, Zambia, Isole Comore e fino all’Oman e allo Yemen in Medio Oriente. Alcuni paesi dell’Africa meridionale, come il Sud Africa e il Botswana, lo hanno introdotto nelle scuole mentre la Namibia e altri stanno valutando di farlo.

Il kiswahili è stato traslitterato per la prima volta dai padri comboniani italofoni missionari in Africa orientale ed è quindi, per chi parla e legge la lingua italiana, piuttosto semplice da imparare, anche perché la scrittura in swahili ricalca proprio la pronuncia della lingua stessa, esattamente come l’italiano.

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