Okiri (Domani), di Franco Lelli

di AFRICA
Okiri (Domani), di Franco Lelli

 

Non si può certo dire sia fresco di stampa, ma, dato il deserto editoriale italiano, pressoché totale, attorno alla Guinea Equatoriale, e vista la recente “autorielezione” (per la settima volta!), del presidente Teodoro Obiang Nguema, è il caso di ripescare un singolare libro su questo piccolo Paese dalle numerose particolarità (tra cui quella di essere l’unica terra ispanofona d’Africa). Singolare non solo perché pubblicato da un’editrice a vocazione scolastica ma perché l’autore non è né un equatoguineano né un giornalista o un africanista e nemmeno un missionario, ma un ex imprenditore nel settore forestale che nella “Guinea Dittatoriale” – come la ribattezzò uno scrittore francese proprio nel 1998, anno in cui si svolge il clou dell’azione di Okiri – è vissuto per un decennio, trovandosi tra l’altro a che fare direttamente con i vertici del cosiddetto Clan di Mongomo.

È un “romanzo” che in realtà è la storia, narrata da un osservatore vicino ai fatti, dei preparativi del fallito golpe del gennaio 1998 ad opera del Movimento per l’autodeterminazione dell’isola di Bioko (Maib). Il Maib è una formazione clandestina sorta a difesa dei diritti dell’etnia bubi, che si sente discriminata sulla sua propria terra dai Fang-Esangui, originari della porzione continentale del Paese e che esprimono appunto la classe dirigente del Paese.

Attraverso gli incontri e le riflessioni di un imprenditore forestale ormai stanco e logorato dalla malaria – io narrante – veniamo introdotti nelle dinamiche di una Guinea Equatoriale da poco baciata dalla manna petrolifera, fin da subito iniquamente ripartita. Vengono citati nomi e cognomi – di oppositori come l’esule Severo Moto, il principe bubi Malabo o Martín Puye, leader del Maib e morto in seguito al torture dopo il tentato golpe, ma anche di un uomo come il capo della guardia presidenziale, Chico Ndong – ma anche raccontati con vividezza riti tradizionali che in certi casi possono andare fino al sacrificio umano.

Insomma una rara testimonianza cui avrebbe giovato un più specifico canale editoriale.

Edizioni Tagete, 2006, pp. 176, € 10,40

(Pier Maria Mazzola)

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