Il governo del Sudafrica mancò di rispettare i propri obblighi quando, nell’estate del 2015, non diede esecuzione al mandato d’arresto internazionale nei confronti del presidente sudanese Omar al Bashir. È quanto hanno stabilito oggi pomeriggio i giudici della Corte penale internazionale (Cpi). Il Sudafrica, che ha già annunciato l’intenzione di ritirarsi dall’istituzione, avrà ora cinque giorni di tempo per fare appello alla sentenza. Bashir, accusato di crimini di guerra e contro l’umanità per i fatti del Darfur (1994), si era recato a Johannesburg per un vertice dell’Unione africana quando la procura de L’Aja ne chiese l’arresto alle autorità sudafricane. Queste ultime hanno tuttavia sempre sostenuto che il leader sudanese godesse all’epoca di un’immunità diplomatica in quanto partecipante al summit Ua.
(07/07/2017 Fonte: Rfi)
Paesi Bassi – Corte penale internazionale: «Con Bashir il Sudafrica sbagliò»
2,7K
Post precedente