Rappresentanti delle Forze armate, dei partiti politici e delle organizzazioni della società civile hanno raggiunto a Ouagadougou un accordo sulle istituzioni e le modalità della transizione che dovrà portare a elezioni tra un anno.
L’intesa, annunciata ieri sera, prevede la nomina di un presidente ad interim da parte di un collegio composto da esponenti religiosi, ufficiali dell’esercito, dirigenti politici, capi tradizionali e rappresentanti della società civile. Dell’esecutivo di transizione faranno parte 25 ministri. Il potere legislativo sarà invece prerogativa di un’assemblea di 90 membri.
“Oggi è stato il giorno del compromesso” ha commentato dopo la firma dell’intesa Hervé Kam, dirigente del movimento Le Balai Citoyen. In Burkina Faso, dopo le proteste di piazza e la fuga del presidente Blaise Compaoré il 31 ottobre, il potere è stato assunto dall’esercito. – Misna
"20 ottobre"
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